Assocamini rappresenta l'Industria nazionale dei produttori di camini e canne fumarie di APPLiA Italia, Associazione Nazionale Produttori di Apparecchi Domestici e Professionali, associata a Confindustria. Assocamini si pone come elemento di confronto tra l'industria del settore con lo scopo di valorizzare il comparto nel sistema paese e perseguire obiettivi di grande interesse per la tutela degli interessi degli associati, tramite attività di informazione, formazione, promozione, e rappresentanza negli ambiti istituzionali di riferimento. Scopo del Gruppo camini e canne fumarie è la promozione della cultura dell'eccellenza all'utilizzo di camini di qualità, sostenendo in ogni sede l'obbligo di installazione di prodotti camino, certificati secondo la Direttiva Prodotti da Costruzione, Marcati CE.
Firmata una lettera di intenti da ANGAISA, le associazioni Aqua Italia, Assoclima, Assotermica e AVR (federate ANIMA Confindustria), Assocamini e Unicalor di APPLiA Italia, ASSISTAL e Assobagno di FederlegnoArredo per il perseguimento di obiettivi comuni.
Le associazioni di categoria della filiera dell’impiantistica si uniscono per rinforzare un messaggio di fondamentale importanza: il perseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione passa soprattutto dall’efficientamento energetico degli edifici. La lettera di intenti sottoscritta da ANGAISA, le associazioni federate ANIMA Confindustria Aqua Italia, Assoclima, Assotermica e AVR, Assocamini e Unicalor di APPLiA Italia, ASSISTAL e Assobagno di FederlegnoArredo rinnova l’impegno delle associazioni di categoria, rinforzando un messaggio rivolto a utenti finali, installatori, industria e istituzioni. A sua volta, AiCARR (associazione culturale che promuove cultura e tecnica per il benessere sostenibile) ha confermato il suo pieno supporto ai principali obiettivi perseguiti, confermando la massima disponibilità a collaborare con le associazioni firmatarie della lettera di intenti per il raggiungimento degli obiettivi dal punto di vista tecnico.
La lettera si articola in sette punti che definiscono gli obiettivi da raggiungere:
In sintesi, le associazioni si impegnano a perseguire obiettivi comuni in ambito di sostenibilità, efficienza energetica e gestione degli impianti. Obiettivo da raggiungere tramite la promozione di buone pratiche nei settori edilizio e impiantistico, riducendo le emissioni di CO2 e promuovendo l’uso di energie rinnovabili. In particolare, si propone di incentivare la riqualificazione energetica degli edifici attraverso misure finanziarie a sostegno degli interventi. Le associazioni sottolineano inoltre l’importanza di un quadro normativo chiaro e stabile per favorire lo sviluppo del mercato edilizio e impiantistico, sottolineando anche la necessità di garantire tariffe energetiche accessibili a tutti, in particolare a famiglie a basso reddito.
I settori rappresentati dalle associazioni firmatarie si impegnano, quindi, a sviluppare azioni volte a ridurre i consumi idrici, sostenendo la diffusione di informazioni e prodotti idonei al risparmio idrico domestico e promuovendo il recupero e il riutilizzo delle acque reflue e meteoriche. A tale proposito, si propone di introdurre nuovi incentivi per favorire l’uso dell’acqua di rubinetto e quindi il consumo di acqua potabile, oltre a misure per la riduzione delle perdite in rete che oggi ammontano a circa il 40% dell’acqua distribuita.
Anche la formazione continua e l’aggiornamento professionale vengono sottolineati come elementi essenziali per sostenere i processi di transizione verde e digitale, tenendo conto delle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale nelle aziende.
In questa fase risulta cruciale il ruolo delle associazioni di categoria nel monitoraggio delle modalità di attuazione del Piano Transizione 5.0, per mettere a disposizione delle aziende informazioni utili per accedere agli incentivi legati anche alla formazione del personale.
La firma della lettera di intenti vede quindi le associazioni porsi in prima linea con uno scopo chiaro e definito: collaborare coesi e in maniera costruttiva con il Governo e la Pubblica Amministrazione, presentando posizioni comuni che potranno in futuro essere declinate anche attraverso un “position paper” condiviso, ovvero attraverso la partecipazione attiva a consultazioni e tavoli tecnici promossi dal Governo. L’obiettivo primario resta quello di promuovere proposte relative a leggi, provvedimenti attuativi e/o misure di incentivazione per tutti i nuclei familiari, soprattutto quelli a basso reddito, con particolare attenzione alla predisposizione della prossima legge di bilancio.
DLGS 102/201 - "Gli impianti termici installati successivamente al 31 agosto 2013 devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco sopra il tetto dell'edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente..."
I consumi energetici delle famiglie Italiane
Più di una famiglia su cinque fa uso di legna per scopi energetici (consumando 3,2 tonnellate in media all'anno) mentre solo il 4,1% utilizza pellets. Il consumo di legna è più elevato nei comuni montani (oltre il 40% delle famiglie) e in Umbria e Trentino Alto Adige (poco meno di una famiglia su due).
La metà delle famiglie che utilizzano legna ricorre (parzialmente o totalmente) all'autoapprovvigionamento. La quercia è il tipo di legname più utilizzato.
I dati che saranno valorizzati rispetto all'indigine produzione di Confindustria Ceced Italia, consentiranno di analizzare gli scenari in termini di proiezione del settore per il 2015.
Gli indicatori attualmente evidenziano come il 2014 abbia chiuso con una contrazione di mercato significativa che porterà a rivalutare lo scenario al 2015. L'industria dovrà quindi valutare ipotesi per nuovi mercati e sbocchi futuri.